Sunday 16 November 2025 - 16:04
Sviluppo senza precedenti delle scienze razionali nel Seminario

Il Direttore dei seminari del Paese, sottolineando che il Seminario di Qom negli ultimi cinquant’anni si è trasformato nel principale polo del pensiero razionale nel mondo islamico, ha auspicato il rafforzamento dello sguardo critico e l’ingresso attivo nei dibattiti filosofici globali, in particolare nell’affrontare sfide come l’intelligenza artificiale.

Agenzia Hawzah News – Sabato 24 aban 1404 (15 novembre 2025), l’Ayatollah Alireza Arafi, Direttore dei seminari del Paese, nella sesta sessione di brainstorming per la realizzazione del messaggio della Guida Suprema e in un incontro di 180 minuti con i docenti di filosofia dei livelli superiori e dei corsi avanzati del Seminario di Qom, dedicato al tema “La filosofia e la sua dimensione sociale”, presso la sala riunioni dell’Ufficio di direzione dei seminari, ha presentato un rapporto completo sullo sviluppo senza precedenti delle infrastrutture e delle capacità strutturali nelle discipline della filosofia, della teologia e della gnosi nei seminari.

Il seminario come polo del pensiero razionale

Nel suo intervento, l’Ayatollah Arafi ha ripercorso il cammino compiuto dal Seminario di Qom negli ultimi cinquant’anni, sottolineando come, soprattutto dopo la Rivoluzione Islamica, esso sia divenuto un centro di riferimento imprescindibile per il pensiero razionale nel mondo islamico. Ha quindi invitato i docenti di filosofia a coltivare con maggiore vigore lo spirito critico e ad aprirsi con coraggio ai grandi dibattiti filosofici internazionali, ponendo particolare attenzione alle sfide emergenti della contemporaneità, tra cui quella più cruciale dell’intelligenza artificiale.

Omaggio ai precursori della razionalità

Nel suo intervento, in occasione del periodo di Fatimiyya, l’Ayatollah Arafi ha ricordato la venerabile Fatima Zahra (pace su di lei), evocandone la figura luminosa quale fonte originaria e fondamentale di ispirazione per l’intero Seminario. Ha quindi espresso profonda gratitudine ai docenti delle scienze razionali, anziani e giovani, per la dedizione mostrata nel consolidare il pensiero critico e razionale. Ha inoltre ringraziato il Consiglio Superiore del Seminario e personalità di rilievo come l’Ayatollah Shabzendedar, sottolineandone l’impegno instancabile nel rafforzare le basi intellettuali e spirituali dell’istituzione.

Dati e risultati concreti

Nel suo intervento, l’Ayatollah Arafi ha voluto sottolineare i progressi tangibili compiuti dal Seminario di Qom nel campo delle scienze razionali, presentando una serie di dati e risultati che testimoniano la portata del lavoro svolto e la solidità delle prospettive future. Di seguito vengono richiamati alcuni tra i risultati più significativi.

  • Sono attualmente attivi oltre 200 corsi di filosofia, circa 100 di teologia e numerosi corsi di gnosi, a testimonianza della straordinaria vitalità e della ricca varietà del percorso formativo.
  • Sono state approvate 30 nuove discipline specialistiche ai livelli 3 e 4, risultato di un lavoro collettivo che ha coinvolto oltre 1000 studiosi e testimonianza di una progettualità condivisa, ampia e lungimirante.
  • Sono stati emanati regolamenti innovativi per i corsi avanzati non giuridici, comprendenti anche i corsi di filosofia al di fuori del quadro tradizionale del Seminario, introdotti per la prima volta nella sua storia e capaci di aprire prospettive nuove e qualificanti.
  • Tra i progetti futuri di maggiore rilievo figurano l’istituzione di un livello 5 post‑dottorale, l’avvio di un programma integrativo di sei anni destinato ai docenti di fiqh e usul, e la prosecuzione del progetto “Fiqh contemporaneo”, già arricchito da decine di volumi pubblicati e destinato a consolidarsi come riferimento imprescindibile.

Meriti storici e prospettive internazionali

L’Ayatollah Arafi ha ricordato come il Seminario di Qom abbia saputo raccogliere e valorizzare l’eredità dei grandi centri di sapere quali Isfahan, Shiraz, Najaf e Teheran, trasformandosi oggi nella più profonda e singolare esperienza filosofica del mondo islamico. Ha quindi evocato figure eminenti come l’Allamah Tabataba’i, l’Ayatollah Javadi Amoli e l’Ayatollah Mesbah Yazdi, che con il loro insegnamento hanno ampliato i confini delle scienze razionali e aperto un dialogo critico e fecondo con le correnti filosofiche occidentali, ponendo così le basi per un confronto intellettuale di respiro internazionale e per una presenza qualificata del pensiero islamico nello scenario globale.

Linee strategiche per il futuro

Nel delineare le prospettive del Seminario, l’Ayatollah Arafi ha indicato alcune direttrici fondamentali di sviluppo, volte a consolidare il ruolo delle scienze razionali e a rafforzare la presenza del pensiero islamico nel dibattito filosofico contemporaneo. Di seguito vengono richiamate le principali linee strategiche.

  • Promuovere una critica filosofica costante e favorire la nascita di nuove scuole di pensiero, consolidando così un dinamismo intellettuale capace di rinnovarsi nel tempo.
  • Rafforzare il confronto con le filosofie occidentali, intensificando il dialogo critico e costruttivo per arricchire reciprocamente i paradigmi di pensiero.
  • Elaborare nuovi testi scientifici nelle scienze razionali, destinati a costituire riferimenti autorevoli e a consolidare la produzione accademica del Seminario.
  • Integrare i dibattiti sull’intelligenza artificiale, considerandola non soltanto come strumento tecnico, ma come fenomeno generativo che interroga le categorie filosofiche e antropologiche.
  • Produrre teorie intermedie capaci di rendere accessibili i contenuti filosofici più complessi, facilitando la formazione dei seminaristi e la diffusione nella società.
  • Partecipare attivamente ai dibattiti filosofici globali, superando ogni forma di isolamento accademico e affermando una presenza qualificata del pensiero islamico nello scenario internazionale.

Conclusione

In sintesi, l’intervento dell’Ayatollah Arafi ha ripercorso i meriti storici del Seminario di Qom, erede delle grandi tradizioni di Isfahan, Shiraz, Najaf e Teheran, e ne ha messo in luce la trasformazione in un centro filosofico unico nel mondo islamico. Ha richiamato figure eminenti come Tabataba’i, Javadi Amoli e Mesbah Yazdi, che hanno ampliato i confini delle scienze razionali e aperto un dialogo critico con le correnti occidentali. Sono stati presentati regolamenti innovativi per corsi avanzati non giuridici, inclusi quelli di filosofia, e delineati progetti futuri di rilievo. Le linee strategiche tracciate puntano a promuovere la critica filosofica continua, rafforzare il confronto con le filosofie occidentali, elaborare nuovi testi scientifici, integrare i dibattiti sull’intelligenza artificiale, produrre teorie intermedie accessibili e partecipare attivamente al dibattito filosofico globale.

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